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domenica 27 dicembre 2015

5 make up di Natale con rossetto scuro da sfoggiare durante feste!

5 make up di Natale con rossetto scuro da sfoggiare durante feste!

Già avete pensato a quale look sfoggiare la vigilia di Natale o nei giorni successivi?
Momenti in cui tutti possono prendersi una pausa dal lavoro e dalla vita quotidiana e pianificare nel dettaglio come, quando, dove, e con chi trascorrere piacevolmente le feste natalizie, ma soprattutto mettere in bella mostra una mise d'eccezione, in perfetto stile con il tema natalizio, e a completarla un fantastico make up di Natale, magari con rossetto scuro, tonalità più che intonata a quest'occasione. Vediamo insieme quale tipo di make up potrebbe fare di voi la regina della serata!

 1. Stile vamp Per cominciare cosa ne dite di uno stile da vamp? Occhi da gatta contornati da una riga non troppo sottile di eyeliner, da applicare anche doppio se preferite, bellissime e voluminose ciglia finte, per rendere lo sguardo ancora più intenso, e un magnifico rossetto bordeaux per delineare e definire le vostre labbra. Un colore profondo, perfettamente intonato al clima natalizio, da preferire nella versione matt per un look più deciso. Per quanto riguarda i capelli, sciolti sulle spalle con delle belle onde sulle punte, potrebbero fare da incantevole cornice al vostro viso.

 2. Dark Un look decisamente più giovanile e alla moda è quello dark. Infatti nei periodi autunno-inverno i colori scuri sono i più diffusi e presenti nei beautycase di ogni donna, proprio perché in sintonia con la stagione più fredda dell'anno, e tra i make up di Natale con rossetto scuro non potevano mancare le nuance rosso vino fino a giungere al colore nero. Una maniera più eccentrica di truccarsi per le feste natalizie che senza dubbio vi farà notare. Potreste intonare, inoltre, le labbra a una manicure dagli stessi toni scuri, per essere perfette e impeccabili.

 3. Ritratto vintage Per le donne più romantiche e sognatrici, amanti degli stili più classici, a tratti retrò, un make up di Natale con rossetto scuro, di tendenza, che potrebbe farvi risplendere durante il cenone della Vigilia, potrebbe essere quello vintage. Così come una bellissima ballerina di charleston degli anni '20, potreste realizzare un'acconciatura con onde, tipica di quegli anni, e far splendere le vostre labbra con un rossetto color burgundy, dai riflessi luminosi. Gli occhi, definiti da una leggera linea di eyeliner, completeranno questo magnifico trucco. Il risultato sarà una vera e propria opera d'arte, un ritratto vintage in piena regola.

 4. Più glamour con il viola Sempre mantendendosi su linee e stili più glamour e giovanili anche il rossetto color viola potrebbe essere la soluzione a una problematica scelta cromatica per le grandi feste. Molto di tendenza in questa stagione dell'anno, il viola è adatto a donne dalla forte personalità, pienamente consapevoli della propria bellezza e del proprio fascino. Inoltre, un modo assolutamente originale di truccarsi per questa magnifica occasione!

 5. Rosso e oro Infine, i colori natalizi per eccellenza, ovvero, il rosso e l'oro! Entrambe tonalità molto calde e luminose, perfette per questo periodo. Quindi, tra i make up di Natale con rossetto scuro, non potevano mancare le nuance di rosso con riflessi dorati, abbinate ad ombretti luminosi in oro e marrone. Il risultato che otterrete sarà a dir poco... scintillante.

Stile vamp


Make up rosso e oro





mercoledì 9 dicembre 2015

Il make up anti raffreddore

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Raffreddata ma truccata. Certo perché quando cola il naso e gli occhi sono lucidi forse l’ultimo dei nostri pensieri è il trucco, ma in realtà può aiutarci moltissimo a mascherare il nostro malessere. Intanto c’è uno step importantissimo da non sottovalutare: stiamo parlando dell’idratazione. Bando quindi alla pigrizia e al via l’operazione-acqua che non solo aiuta a combattere i bacilli dell’influenza e a cacciare la febbre (quando c’è), ma evita alla pelle di viso e corpo di seccarsi e ingrigirsi.




Idratazione, innanzitutto! Bere acqua, anche se è indispensabile non basta: la nostra pelle ha infatti bisogno di un ulteriore apporto nutritivo, soprattutto per evitare le screpolature nelle zone critiche quando si è raffreddati e cioè naso e bocca. Tenete quindi a portata di mano una crema in pasta a base di vaselina da passarvi ogni volta che ne sentite il bisogno così che le vostre povere narici rimangano ben idratate e si evitino traumi da sfregamento da fazzoletto.






Nutrimento extra Se avete tempo e la sera non siete troppo stanche, provate ad intensificare l’idratazione con sieri e maschere: potete acquistarle ovunque, in profumeria, erboristeria o farmacia. Oppure potete anche provare a farle direttamente a casa vostra trasformando per qualche ora il vostro bagno in una beauty farm. Se siete scarse di idee basta ecco un piccolo consiglio: miscelate in una ciotola mezzo vasetto di yogurt intero naturale, due cucchiai di miele e altrettanti di olio di mandorle, il tutto “condito” con un tuorlo d’uovo e qualche goccia di succo d’arancia. Sentirete che pelle vellutata dopo 20 minuti di posa e un bel risciacquo!





Come truccarsi quando si è raffreddate Dopo aver superato il problema screpolature, rossori e occhi lucidi con creme e soluzioni a effetto-barriera, tocca ora andare in aiuto alla faccia stanca e al colorito spento. È possibile quindi appellarsi al caro e buon vecchio amico make up che come sempre arriva in nostro soccorso in un lampo. Ma occorre scegliere bene e puntare solo su pochi cosmetici ma molto efficaci. Naturalmente dalla texture fluida. Ecco come procedere.





Come vivacizzare lo sguardo Partiamo dagli occhi: per quanto riguarda gli ombretti, utilizzate colori molto chiari (e in crema) da sfumare su tutta la palpebra mobile per poter illuminare e non appesantire lo sguardo visto che con il raffreddore non ne ha proprio bisogno. E, per ottenere un effetto “lifting”, provate l’eyeliner, ma solo nella parte finale degli occhi, facendo una piccola linguetta all’insù, così che lo sguardo, rimpicciolito dalla stanchezza, si ingrandisca otticamente. Il tutto naturalmente deve essere sigillato da una buona dose di mascara. Ovviamente waterproof.





Trucchi anti-rossori Con il raffreddore, il viso (e il naso e le guance in modo particolare) tende ad arrossarsi particolarmente evitate quindi i colori che ricordano quelli di un volto raffreddato. Provate con fondotinta fluido da stendere con un pennello o la spugnetta e un tocco di terra per fissare il tutto e, se proprio non riuscite a fare a meno del blush, optate per un colore rosato da sfumare dalle guance verso gli zigomi per un effetto bonne mine.




Niente rossetto, solo gloss! Avendo puntato tutta la nostra “raffreddata” seduzione sugli occhi, come è giusto che sia quando non si riesce a fermare il naso colante, meglio lasciare le labbra nude: innanzitutto perché avendo la pelle della bocca più secca il rossetto non si stenderebbe bene e lascerebbe quelle antiestetiche rughette e, in secondo luogo, un velo di gloss o una buona dose di balsamo (evitate formule pigmentate) certi giorni è proprio il massimo.

sabato 21 novembre 2015

Macaron hair, per le feste l’hairstyle è dolcissimo e colorato

Macaron Hair


 20 novembre 2015 Macaron HairAlzi la mano chi non è mai rimasta incantata a guardare una vetrina dove facevano bella mostra di sé coloratissimi macaron, così chic ed eleganti nelle loro tonalità pastello. Ebbene, le nuance dei deliziosi dolcetti francesi sono diventati il tema portante di un nuovo trend che riguarda i capelli, e che su Instagram è diventato in breve tempo virale. Messi a punto da Shelley Gregory, hair stylist dell’Atelier By Square Salon di Las Vegas, i Macaron Hair sono quanto di più glamour e “zuccheroso” si possa immaginare: ciocche in delicate nuance come il rosa, il verde, il giallo, l’azzurro e l’arancio fanno capolino della chioma, ispirandosi proprio ai diversi gusti di macaron che Ladurée, la celebre pasticceria parigina, ha fatto diventare un cult disponendoli in meravigliose e coloratissime vetrine.



Macaron Hair

Ribattezzato dalla loro ideatrice anche “candy unicorn hair”, questo nuovo trend porta il concetto di “capelli arcobaleno” a tutto un altro livello, eliminando il fattore “fluo” che caratterizza la maggior parte delle chiome colorate in circolazione e smorzando i toni, consentendo anche a chi non ama l’effetto strong di portare una ventata di colore all’acconciatura: bellissimi se adottati su tutta la testa, ma ugualmente d’effetto se si opta per qualche ciocca qua e là, i macaron hair hanno tutta la magia di una favola e le potenzialità per far sognare decine di beauty addicted. Tra le nuance più adatte a questo stile, il verde menta, l’azzurro cielo e il rosa pallido, ma anche il pesca, il giallo e l’argento, mixati ad arte per ricreare una capigliatura degna degli unicorni che popolano i sogni delle bimbe più fashion.



Macaron hair



E per chi volesse donare un tocco personale e scintillante alla chioma in vista delle feste, un’idea potrebbe essere quella di unire questo trend a un altro ugualmente glamour che negli ultimi tempo ha scatenato la frenesia delle modaiole: quello delle radici glitterate. E’ sufficiente mescolare al gel una cascata di brillantini nella tonalità desiderata, e applicare il composto sui capelli con un pennello. Il risultato è decisamente sfavillante.

sabato 19 settembre 2015

Buone abitudini mattutine di bellezza

Foto: Corbis Suona la sveglia, la mente corre alle cose da fare durante la giornata ma ci sono delle abitudini mattutine di bellezza alle quali non possiamo dire di no. Piccoli rituali per affrontare al meglio ogni giornata in splendore, iniziando proprio con l’acqua. Il primo incontro del mattino è con l’acqua La prima cosa da fare al mattino? A dire il vero sono due e hanno come elemento comune l’acqua. C’è chi ha, come prima e buona abitudine mattutina di bellezza quella di lavarsi il viso per svegliarsi e “connettersi” con il mondo. Acqua fresca o tiepida per eliminare cellule morte della pelle e una crema idratante per nutrire bene la pelle. Qualcun’altra preferisce iniziare la giornata con un bel bicchiere d’acqua. Ottima scelta, in questo modo ci si idrata nel profondo e il metabolismo si risveglia dal digiuno notturno. Ricordiamoci poi di bere acqua tutto il giorno, anche mentre scegliamo i vestiti per la giornata che abbiamo di fronte. Colazione, cosa mettiamo a tavola? Ce lo ripetono fin da quando siamo piccole: la prima colazione è importante. Ed è vero. Per un pieno di energia e benessere, tra le buone abitudini mattutine non possono mancare due elementi su tutto: tè verde e yogurt greco. Il primo è un concentrato di antiossidanti, ottimi per una pelle sempre giovane, il secondo è invece un pieno di proteine, in una forma più delicata rispetto alle uova e di certo più dolce. Prima di uscire di casa verso la palestra Fra i consigli di bellezza mattutini più diffusi c’è quello di andare in palestra prima di andare al lavoro o all’università. In questo modo è più facile controllare il peso ma soprattutto ne risente positivamente l’umore. La giusta marcia in più per una giornata super positiva. C’è poi un’altra cosa da fare al mattino prima di uscire di casa o dalla palestra: una crema protettiva contro i raggi del sole prima del normale make up per prevenire i segni del tempo con efficacia. C’è profumo di agrumi nell’aria Sono buoni, delicati, freschi e soprattutto ci fanno pensare alle belle giornate all’aria aperta. Gli agrumi mettono tutti di buon umore, sia per il colore allegro che per il profumo delicato e pulito. Indossiamoli! Al mattino un velo di acqua di colonia al fragrante profumo di limone o di mandarino e la giornata non può che sorridere.

lunedì 31 agosto 2015

Viso e corpo: perché esfoliare al rientro dalle vacanze

scrub corpo

 Abbiamo chiesto al professor Santo Raffaele Mercuri, primario dell’unità operativa di dermatologia e cosmetologia dell’Istituto San Raffaele di Milano, perché è così importante con l’esfoliazione non solo prima di partire per le vacanze, ma anche (anzi, soprattutto) al rientro in città. Grazie a un buono scrub infatti, non solo si eliminano le cellule morte superficiali, ma si riesce anche a garantire ai prodotti applicati successivamente una più profonda penetrazione: con la pelle 'libera' da impurità questi penetrano più in profondità e i benefici sono più duraturi. Ma esistono delle regole semplici da seguire e noi abbiamo chiesto all’esperto qualche consiglio per utilizzare al meglio questi cosmetici.

sabato 25 luglio 2015

Nail art 2015 estate: 3 idee da provare per le cerimonie

Ecco 3 nail art da provare per le cerimonie State cercando delle nail art per le cerimonie dell’estate?
Ecco 3 idee da provare che possono essere perfette per gli eventi importanti a cui dovete partecipare nei prossimi mesi. Tra le tecniche che da sempre sono più utilizzate troviamo la french classica, per chi vuole una soluzione rapida e veloce. La scelta del colore in questo caso è fondamentale, potreste decidere per delle tonalità effetto nude o anche il black & white può essere ideale. Se invece volete qualcosa di particolare potreste realizzare o chiedere che siano realizzate sulle vostre unghie delle decorazioni floreali, abbinando i colori all’abbigliamento scelto per l’occasione importante. L’oro e il giallo sono alcuni colori tra le tendenze del momento, potreste utilizzarli alternandoli oppure applicare la stessa tonalità su tutte. La half moon manicure è un’altra idea da prendere in considerazione, infatti, la sua realizzazione è semplice vi basterà creare sulla parte bassa dell’unghia la vostra lunetta, da lasciare al naturale rispetto alla parte superiore o anche colorare con lo smalto che più preferite. Potete utilizzare gli adesivi della french manicure per delimitare l’area.

giovedì 16 luglio 2015

Idee per french gel unghie colorate e glam

Ecco tante idee per realizzare una perfetta french manicure con gel colorato. Come fare? Preparate l’unghia pulendola e limandola. Scegliete due colori: uno per il letto e l’altro in contrasto per la lunetta esterna. Applicate prima lo smalto principale su tutta l’unghia e solo alla fine create la lunetta. Al termine, lo smalto va catalizzato sotto la lampada. Fate attenzione a essere precise, perché il gel è un po’ più complicato dello smalto classico. La lunetta può essere creata anche con lo sticker tondo che trovate nel kit per french manicure.

domenica 5 luglio 2015

Jessamyn, lo yoga non ha taglia

Jessamyn, lo yoga non ha taglia Si dichiara la prova vivente di come, quando si tratta di yoga, il peso non conti. Lei è Jessamyn Stanley, ha 27 anni, ed è al momento una delle esperte della disciplina più richiesta negli USA (qualche giorno fa è stata persino ospite di Good Morning America, il programma TV più seguito negli Stati Uniti). Tutto è cominciato quando la ragazza, piuttosto in carne, ha messo online le immagini dei suoi allenamenti, dimostrano con la pratica come il peso non sia per lei di alcun ostacolo. In poco tempo è diventata popolare e seguitissima, tanto che ora gira il Paese tenendo anche discorsi motivazionali. Allegra e positiva, si definisce "fat femme", e dice di voler solo dimostrare come l'importante sia amarsi e stare bene con se stessi.


Eccola, in video in foto, in allenamento

mercoledì 24 giugno 2015

Lifting del seno: come prima, più su di prima

Lifting del seno: come prima, più su di prima In 10 anni, negli States gli interventi di mastopessi (lifting del seno) sono aumentati del 70%. Il dato non è completamente sovrapponibile con quello italiano, ma anche da noi l’intervento attrae sempre più. Intanto da aprile c’è Icobra: International Collaboration of Breast Registry Activities. È nato per costituire, aggiornare e condividere un database in cui ogni dispositivo verrà registrato e classificato, in modo da poter sempre risalire, a distanza di anni e migliaia di chilometri, al chi, al come e al cosa dei dispositivi impiantati. Il progetto coinvolge 13 paesi: Australia, Austria, Canada, Francia, Germania, Israele, Nuova Zelanda, Olanda, Regno Unito, Stati Uniti, Sudafrica, Svezia e Italia. Dove, già nel 2012, era stato istituito un registro delle protesi. “Che, però, non è mai stato attivato, quindi di fatto non esiste”, dice Fabrizio Malan, presidente Sicpre (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica), l’unico ente italiano firmatario di Icobra. Ma torniamo al lifting per il seno, per il quale una nuova tecnica permette di ottenere cicatrici pressoché invisibili (anche in seni molto ‘caduti’, è questa la novità), in quanto limitate al bordo areolare, dove diventa molto difficile identificarle. Sono tanti i motivi che svuotano il seno a qualsiasi età: a vent’anni quando si dimagrisce in maniera forte per una dieta, tra i 30 e i 40 in seguito a gravidanze e allattamenti, più avanti a causa dell’invecchiamento della pelle che cede alla forza di gravità. Per risollevare i tessuti, l’unica soluzione efficace è la mastopessi. Ne parliamo con il dottor Malan. Come capire se intervenire o solo tonificare i pettorali? Si è in presenza di ptosi quando l’areola si trova nella parte bassa del seno. Più l’areola è bassa, quindi meno centimetri di tessuto si vedono tra il suo limite inferiore e il solco mammario, più la ptosi è accentuata. Il potenziamento muscolare – continua il chirurgo - non è un’alternativa alla mastopessi. La ptosi della mammella, infatti, è data dallo scivolamento verso il basso della ghiandola mammaria e del grasso che la circonda. I muscoli pettorali non sono coinvolti in questo processo. Lo scivolamento avviene per colpa della forza di gravità, che ovviamente agisce in modo proporzionale a età e peso del seno, senza risparmiare anche altri tessuti, come guance e punta del naso. Anche immaginando di potenziare notevolmente i pettorali, si otterrebbe un maggior volume nella parte alta del torace, senza tuttavia risollevare il polo inferiore, quello che conferisce al seno l’effetto cadente. Meglio una mastopessi o a una mastoplastica riduttiva? Si ricorre alla prima quando il seno è caduto o svuotato, cioè se il volume si concentra solo nella parte inferiore. Con la mastoplastica riduttiva si riducono i volumi di seni molto grandi. Cosa che non accade necessariamente con la mastopessi, perché anche seni di dimensioni contenute con gli anni tendono a cedere. La mastoplastica additiva può essere un’alternativa al lifting del seno? Di solito si tratta di due interventi abbinati. Infatti aumentare il volume può riempire il polo superiore, ma comunque non elimina l’inestetismo dato dallo scivolamento dei tessuti. L’intervento di riposizionamento viene abbinato all’inserimento di protesi per una migliore resa estetica, per evitare l’effetto – ugualmente non gradevole – di seni in posizione corretta ma tendenzialmente piatti e schiacciati. A seconda della situazione di partenza, l’approccio chirurgico può differire. E così il tracciato della cicatrice. Quali i vantaggi della peri-areolare? Cute del seno e areola hanno consistenza e colore differenti, per questo una cicatrice posizionata nell’area di confine risulta maggiormente mimetizzata. Per capire come avviene una mastopessi con tecnica peri-areolare, immaginiamo di disegnare sul seno una figura ellittica, una specie di uovo con la parte più voluminosa in basso. Prima dell’intervento, l’areola si trova nella parte bassa di questa figura, indicante i tessuti eliminati con la mastopessi. Dopo, si troverà nella parte superiore dell’ellissi iniziale. La tecnica promette cicatrici meno visibili o addirittura invisibili. Ma – avverte Malan - bisogna ricordare che la cicatrizzazione è un processo biologico che avviene su base genetica e come tale solo in parte è condizionabile da fattori esterni. I tessuti del seno riaccostati al perimetro dell’areola possono creare piccole pieghe: rischio che un bravo chirurgo può minimizzare, utilizzando particolari fili di sutura e suturando su diversi piani. Ci sono accortezze per prevenire problemi di cicatrizzazione? È importante che il chirurgo suturi in modo che la ferita non ‘tiri’, ovvero che non ci sia tensione tra i lembi. Il paziente, invece, deve utilizzare appositi cerotti, che contrastano la formazione di cicatrici ipertrofiche (sporgenti e vistose), nonché massaggiare la parte, per rendere morbidi ed elastici i tessuti che si stanno formando. Si riduce così la possibilità che la cicatrice risulti dolente (che fa sempre male) o dolorabile (che a volte fa male). Dopo un lifting al seno si può allattare? In alcuni casi no, in relazione all’entità della ptosi e quindi all’intervento. La mastopessi danneggia una parte dei dotti galattofori, i piccoli canali che con un tracciato a raggiera convogliano il latte verso il capezzolo. A seconda delle tecniche, l’allattamento può essere più o meno compromesso. Quella peri-areolare, quando viene rimossa solo la parte cutanea, permette di salvaguardare l’integrità della maggior parte della ghiandola. Qual è la durata del risultato e cosa lo può compromettere? L’intervento è definitivo, tuttavia anche seni reduci da mastopessi sono soggetti alla forza di gravità e alle trasformazioni biologiche legate all’invecchiamento dei tessuti. L’esito dipende da vari fattori, volume del seno, presenza o meno di protesi, qualità della pelle. E può essere inficiato da una cute molto fragile (raramente), gravidanze, aumento o forte diminuzione di peso, che potrebbe far cedere di nuovo i tessuti. La perdita di sensibilità nei capezzoli è reversibile? È una delle complicanze. In alcuni casi è temporanea, in altri definitiva, a causa della resezione delle terminazioni nervose presenti. Ovviamente un bravo chirurgo metterà in atto tutte le cautele per minimizzare il rischio. In generale, si ha il quadro della situazione definitiva dopo 6 mesi.

sabato 23 maggio 2015

Capelli: tutti i tipi di bronde

Jessica Alba


Bronde, ovvero brown e blonde. In effetti è tutta questione di sfumature, di punti di vista, come ogni cosa nella vita. Una fusione di due colori, biondo e castano, dà vita a una tonalità nuova, il “bronde” appunto, mai uguale a se stessa, diversa in ogni sua variante, certamente sorprendente! Una luce dorata e calda che dona all’incarnato una luminosità particolare, a seconda del tipo di capello, della sua lunghezza e della donna che la “indossa”. Una luce “tailor made”, dunque, che da qualche tempo ha catturato molte celebrities. E il bello di questa colorazione è la sua adattabilità: si passa dalle tonalità più chiare e “fredde”, quelle per intenderci di Blake Lively e Rosie Huntington Whiteley alle più “calde” di Jennifer Lopez e Olivia Palermo. Fino a giungere ai riflessi quasi moka di Dakota Johnson, Alessandra Ambrosio e Silvia Toffanin. Tecnicamente in cosa consiste? Diversamente da altre tecniche di colorazione, i capelli non vengono schiariti sulle punte ma tonalizzati con colori ad acqua o tone sur tone che vanno a miscelare biondo e castano. Niente stacchi netti, dunque, ma schiariture e sfumature uniformi, perfette per bionde e castane e per ogni età.

sabato 16 maggio 2015

Pelle da baciare, estate elisir di bellezza. Sotto il sole senza rischi. Il decalogo


Pelle da guardare, accarezzare, ammirare. Per evitare problemi e ancor più per cogliere quelli che sono i segreti di un'abbronzatura perfetta, Affaritaliani.it ha chiesto ad una specialista in medicina estetica di stilare una guida a un'estate a prova di errori
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Baciati dal sole, ma non bruciati. Pelle da guardare, accarezzare, ammirare: per approcciarsi all'estate in arrivo è bene seguire alcune semplici regole non tanto per un'abbronzatura divina, ma quanto per evitare di presentarsi agli amici oppure al lavoro macchie di leopardo o strati di pelle bruciata. Inestetismi a parte, una pelle sana e protetta consentirà una abbronzatura più duratura e ancor di più una garanzia contro quelli che sono tutti i pericoli derivanti dalla trascuratezza e che possono riaffacciarsi anche a distanza di anni. Per evitare problemi e ancor più per cogliere quelli che sono i segreti di un'abbronzatura perfetta Affaritaliani.it ha chiesto alla dottoressa Valentina Langella, specialista in medicina estetica e del benessere, di stilare una decalogo per un'estate a prova di errori. “Fototipi e raggi Uv, sono queste le parole chiave per non aver problemi ad esporsi al sole, ricordandosi che circa il 95% dei raggi del sole attraversano anche il cielo nuvoloso” - spiega la dottoressa Langella - sono i raggi UVA i nostri nemici, hanno una lunghezza d’onda elevata e penetrano negli strati più profondi dell’epidermide. accelerano il processo di invecchiamento cutaneo, alterando l’elastina e il collagene, cioè le strutture portanti della pelle, che garantiscono elasticità e compattezza dei tessuti. Inoltre, gli UVA contribuiscono alla produzione di radicali liberi, molecole responsabili dell’invecchiamento cutaneo e cellulare. Non bisogna dimenticare, infine, che anche una esposizione elevata agli UVA aumenta il rischio di tumori della pelle”. Ecco perchè è bene seguire alcune regole. "Esatto, sono i raggi UVB i responsabili principali dell’abbronzatura attivando il processo che porta alla formazione di melanina, il nostro naturale filtro solare. Tuttavia i raggi UVB sono anche i più potenti e una prolungata esposizione può provocare eritemi, scottature, rossori, talvolta persino ustioni. Inoltre gli UVB sono dannosi anche per gli occhi". Identificati i nostri nemici, come ci proteggiamo? "Innanzitutto è bene identificare il nostro fototipo, ovvero come il nostro organismo risponde all'azione dei raggi solari. Quelli più a rischio scottatura sono le persone con carnagione chiara, con capelli rossi o biondi (fototipo I e II), per loro l'abbronzatura resta quasi sempre un miraggio mentre l'uso delle protezioni più alte sono obbligatorie. Più la carnagione è scura meno problemi si incontrano nell'esposizione al sole, pelli olivastre e scure (fototipo IV e V) si abbronzano senza problemi. É bene concentrarsi sulla classe intermedia per poter dare delle regole generali da seguire".

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                                         Guarda il decalogo punto per punto
PREPARARE LA PELLE.
Almeno uno o due mesi prima dell’esposizione al sole sarebbe utile assumere integratori a base di betacarotene (precursore della vitamina A, responsabile della melanogenesi), polifenoli (resveratrolo, antiossidanti fondamentali nella prevenzione dell’invecchiamento cutaneo), Vitamina C (che ha un’azione protettiva sui vasi sanguigni e sul collagene della pelle). Per preparare la pelle al sole e rendere l’abbronzatura più duratura, è consigliabile inoltre uno scrub o un gommage che serve ad eliminare le cellule morte e rendere la pelle più “ricettiva” ai benefici dei raggi solari. Va detto però che una volta “liberata” dallo strato corneo superficiale in eccesso la pelle è anche più vulnerabile e necessita di una protezione efficace: proprio per la rimozione di tale strato protettivo lo scrub và effettuato circa un mese prima Non si può prescindere dal curare l'alimentazione: frutta e verdura di colore giallo-arancio, frutti rossi, preziosi antiossidanti e curativi, frutta secca ed olio d’oliva, riserve fondamentali di vitamina B ed E. Inoltre, bisognerebbe bere almeno due litri di acqua al giorno, per mantenere la pelle elastica e ben idratata.
 ATTENZIONE AI FARMACI.
 Le reazioni di fotosensibilizzazione possono essere indotte da farmaci, assunti per via orale o applicati topicamente, e da svariate sostanze chimiche contenute in prodotti che vengono a contatto con la pelle come ingredienti di profumi, deodoranti, lozioni dopobarba come lavanda, lime, olio di bergamotto, olio di limone, legno di sandalo, legno di cedro. E' bene quindi non esporsi al sole se si fa contemporanea assunzione di farmaci come: antistaminici, alcuni tipi di antibiotici, contraccettivi orali, retinoidi; oppure mentre si fa uso di creme antirughe contenenti retinolo o AHA che possono portare al rischio di irritazioni cutanee, eritemi, scottature.
 PROTEZIONE SOLARE.
Le creme che contengono filtri solari vanno applicate almeno 30 minuti prima di esporsi al sole e non appena arrivati in spiaggia. La quantità ideale per un corpo intero è 36 grammi, un cucchiaio da the. Nei primi giorni di esposizione, in base al fototipo, passando da una protezione più alta (SPF50 -30) ad una più bassa, arrivando gradualmente ad un fattore SPF consono alla reattività della pelle. Particolare attenzione alla data di scadenza. Un solare subisce inoltre molti fattori esterni avversi durante il periodo di utilizzo (sole, sbalzi temperatura, acqua, sabbia etc.) che fanno si che il prodotto non solo modifichi le sue proprietà organolettiche ma peggio non contenga più l’SFP iniziale indicato. Quindi meglio acquistare solari nuovi ogni estate.
 CREMA E SPRAY SONO DIVERSI.
 Per permettere l'attivazione degli schermi applicare la crema solare e ripetere l'applicazione frequentemente e ogni qualvolta ci si bagna, anche se si usa un prodotto resistente all'acqua. Ricorda che applicazione in crema e in spray sono completamente diverse: lo spray andrebbe applicato due volte in più poiché i filtri contenuti sono differenti e vanno valutate le parti volatili.
 DALLE 11 ALLE 15 NIENTE SOLE.
Per evitare scottature, invecchiamento della pelle, ed eritemi solari è bene non esporsi nelle ore centrali della giornata, quando cioè il sole colpisce la Terra verticalmente. In questo lasso di tempo i raggi solari danneggiano il collagene, la sostanza responsabile dell'idratazione cutanea, e l'elastina, che permette alla pelle di mantenere una buona tonicità.
 NUVOLOSO NON VUOL DIRE ZERO RISCHI.
Vento e nuvole riducono la percezione del calore ma non le radiazioni. Ricorda: i raggi solari attraversano le barriere e riflettono su acqua, sassi, sabbia, neve.
 USARE GLI OCCHIALI DA SOLE, SEMPRE NIENTE FRETTA.
 La pelle deve abituarsi al sole e mettere in atto i suoi meccanismi di difesa. All'inizio l'esposizione deve essere perciò molto limitata e aumentata gradualmente nei giorni successivi.
IDRATAZIONE.
Applicare sempre doposole specifico. Per pelli mature: sostituzione della crema antiage con siero a base di acido ialuronico; light moisturising per pelli seborroiche; acqua termale per pelli couperosiche nelle giornate molto calde da utilizzare più volte al giorno.
 VISO E MANI.
Soprattutto in soggetti che presentano già macchie cutanee viso e mani andrebbero protette tutto l’anno con creme con fattore protettivo
50. ACNE.
Il sole secca la pelle e la ispessisce ma non cura l’acne. Nasconde otticamente le imperfezioni ma può provocare l’insorgere di comedoni e infiammare la cute.
 CAPELLI.
Come la pelle è bene proteggere anche i capelli che risentono della disidratazione provocata dal sole, pertanto è bene schermarli. Lo schiarimento è una reazione di difesa.

sabato 9 maggio 2015

Depilazione: brazilian o non brazilian?

Da quest’estate non sarà più una tortura, perché i costumi tornano castigati. Tutte le dritte per orientarsi tra rasoi & cerette

 Depilarsi del tutto o per niente, ma anche tenersi lo stretto indispensabile, sarebbe un gesto strettamente personale se non fosse diventato un manifesto politico di come si intende la femminilità, il sesso, il rapporto con i maschi. Esagerazione? Beh, sì. Ma Cameron Diaz ne ha fatto una crociata («Tenetevi tutto» dice nel suo The body book, un intero capitolo In Praise of pubes) e appena Gwyneth Paltrow si è accodata, la notizia ha fatto il giro del globo («lì sotto vado di Anni 70»). E quando Kate Moss lo ha lasciato intravedere sulla copertina del 50° di Playboy, ogni giornale si è sentito autorizzato a titolare: the bush is back! (il cespuglio è tornato!). Una liberazione per ragazze stremate da vent’anni di cerette “radicali” ed esasperate dalla tirannia di mutande, perizoma e costumi sempre più sgambati. La storia della moda ci insegna che se le gonne si accorciano, la libertà femminile si allunga (a proposito, Mary Quant che inventò la mini dichiarava di tenerli, i peli, a forma di cuore). Da quest’estate potremo aggiungere che quando i costumi si allargano, lo stress si restringe. Che belle le culotte intime e da spiaggia, strumento libertario su quei fatidici 10 centimetri quadrati. Però, la peluria va tolta. Con meno accanimento di un tempo. Usando il metodo giusto per restare lisce il più a lungo possibile. Ecco come. Per gambe e zona bikini «Con la ceretta a caldo l’effetto levigato dura un mese», dice Mariateresa Viviano, dermatologa all’Idi di Roma. «Ma per l’inguine è meglio evitare il fai da te: una mano esperta rimuove i peli in un unico strappo, altrimenti si rischia di staccare anche la cute. Per fare da sole, usate cere ultra delicate su parti piccole». E se volete darvi all’acconciatura, su Betty Beauty o Glo Glò trovate consigli e prodotti. Per il viso, provate il threading «Per i baffetti rubate alle orientali la tecnica del threading, efficace senza irritare». Un filo di cotone attorcigliato tra pollice e medio, con rapidi movimenti delle dita, cattura i peli alla radice.«Anche la cera a freddo è ideale per i punti delicati», dice Antonella Antonini, cosmetologa. «Grazie a sostanze lenitive (calendula, olio di mandorla o di jojoba) e biossido di titanio, che la fa aderire più ai peli e meno alla cute, è adatta anche alle pelli sensibili». Per eliminare il problema alla radice «Per le gambe la novità è il laser a diodi: potente, veloce, si può usare anche sui peli chiari e carnagione scura». Servono 4 o 5 sedute da 400/500 euro ciascuna. «Per baffetti, ascelle e inguine funzionano la luce pulsata e il laser. Usano l’energia luminosa per colpire la melanina del pelo e distruggerne le cellule germinative», spiega la dermatologa. «La prima è più indicata per fototipi chiari e peli scuri, ma non va fatta d’estate o sulla pelle abbronzata». Agisce solo sui peli che si trovano nella fase anagen, ossia quella di crescita. Occorrono da 6 a 7 sedute per la luce pulsata (100/200 euro ciascuna) e 4 -7 per il laser (100/200 euro). Soluzione fast? Attaccate la spina Tante le novità tra gli apparecchietti. Come quelli a luce pulsata. «Funzionano per chi ha peluria scura e carnagione chiara. Ma non sono paragonabili agli strumenti di uso medico», avverte l’esperta. Comodi gli epilatori con testina rotante e micro-pinze, che strappano i peli alla radice. Oggi sono meno dolorosi grazie a testine refrigerate e massaggianti, flussi d’aria fresca e la possibilità di usarli sotto la doccia.

sabato 25 aprile 2015

KIKO MILANO

Colori vivi, rituali antichi e simboli d’ispirazione tribale fanno da eco allo splendore di moderne guerriere dalla classe regale. Sono le protagoniste di Modern Tribes, la nuova collezione estiva firmata KIKO MILANO. Circondata dalle cromie della terra, risplende una femminilità decisa e magnetica, la cui essenza esprime energia, curiosità ed è capace di essere connessa in ogni istante a un mondo globale e multietnico. Un’anima istintiva che nasce nell’individualità, ma cresce e si migliora condividendo con la propria tribù urbana look, idee e stili di vita. L’incarnato ricorda attimi di sole sulla pelle. L’effetto abbronzato incornicia uno sguardo profondo e penetrante, valorizzato da delicate sfumature lucenti. Le labbra sono piene e sublimate da tinte luminose. I cinque sensi sono piacevolmente stimolati da inedite eau de toilette, che coinvolgono e suggeriscono emozioni intense e intriganti. Linee minimal e pulite per gli eleganti pack in legno con decori in oro che impreziosiscono il cuore tribale della collezione

domenica 5 aprile 2015

How to: video tutorial eyeliner celeste

Come realizzare un eyeliner celeste? Segui il mio tutorial con l’how to. È facilissimo



Questo trucco è semplicissimo da realizzare ed occorrono pochissimi prodotti. – fondotinta – cipria – blush – matita per le sopracciglia del vostro colore – pennellino angolato – ombretto celeste – acqua – eyeliner nero – mascara – rossetto rosa

 Per prima cosa, chiaramente, dobbiamo creare la base applicando il fondotinta e passando un velo di cipria. Ricreiamo la forma delle nostre sopracciglia. Con un pennellino angolato, bagnato nell’acqua, creiamo la linea dell’eyeliner con l’ombretto celeste. Passiamo l’eyeliner nero sull’attaccatura delle ciglia e applichiamo il mascara. Un po’ di rossetto rosa sulle labbra e un velo di blush sugli zigomi, et voilà! Ecco il vostro make-up con eyeliner celeste.

venerdì 27 marzo 2015

Dimagrire viso e collo è possibile, ecco come

Per dimagrire viso e collo serve un vero cambiamento nello stile di vita, oltre che tanta determinazione: scopriamo quindi come fare, puntando tutto su una dieta equilibrata che consenta di eliminare i liquidi in eccesso
Si parla spesso di come assottigliare fianchi e addome, ma per dimagrire viso e collo come si fa? Mentre si prende peso, purtroppo, il grasso si deposita un po’ dappertutto e per molti il problema si ingigantisce quando il fattaccio diventa irreparabile, ovvero quando non si può mascherare in alcun modo, proprio come su viso e collo. Eppure, dimagrire viso e collo è possibile… Purtroppo non esistono geni della lampada in grado di affinare miracolosamente i tratti somatici dall’oggi al domani, e neppure diete specifiche per dimagrire viso e collo. Nonostante questa brutta notizia, decisamente scontata, si può ricorrere ad una sistematica “riprogrammazione” delle nostre abitudini alimentari. Solitamente, nel momento in cui si perde peso, viso, braccia e addome sono le prime parti che beneficiano della dieta. Una dieta che non deve essere restrittiva ma equilibrata. Un regime alimentare salutare, infatti, privilegia abbondanti porzioni di verdure condite con olio d’oliva, in modo da ridimensionare l’utilizzo dei carboidrati, in particolare alla sera. Queste, oltre ad essere ricche di acqua, accelerano il metabolismo e hanno un bassissimo contenuto calorico. Le porzioni di verdure vanno accompagnate all’assunzione di cibi proteici, meglio se di carni bianche. Il pesce poi, è il fiore all’occhiello della dieta sana. Altro fattore da non sottovalutare per dimagrire viso e collo è quello di lavorare sull’eliminazione di liquidi. Capita infatti molto spesso che ciò che disturba l’estetica non è grasso, bensì soltanto gonfiore. Per aiutare lo smaltimento della ritenzione idrica è consigliabile bere 2 litri di acqua al giorno lontano dai pasti, riducendo drasticamente l’uso del sale nei condimenti. Per concludere, una corretta postura e la pratica quotidiana di almeno mezz’ora di fitness contribuiranno a velocizzare i risultati.

sabato 21 marzo 2015

Come eliminare la pancia

Come eliminare la pancia? E’ una domanda che si pongono milioni di persone nel mondo e che ha una serie di risposte universalmente individuate da medici e dietologi. Ecco di seguito un quadro del problema e alcuni importanti suggerimenti. Il grasso viscerale è stato collegato a un gran numero di malattie dismetaboliche, ciò significa che se avete una grossa pancia, siete esposti ad un rischio rischio più alto di contrarre malattie come, ad esempio, il diabete. Perché la pancia grassa è pericolosa? Perché il grasso viscerale è quel grasso che cresce vicino a organi come reni e fegato. La buona notizia è che il grasso viscerale è quello metabolicamente più attivo, quindi se avete solo un po’ di pancia sarà facile per voi eliminarla, dovrà sudare molto chi ha una circonferenza vita elevata. Eliminare la pancia è possibile attuando diverse strategie. In primis è importante ridurre le cattive abitudine alimentari, sarà bene abbandonare i cibi fritti, salumi, prodotti da forno troppo elaborati e dolciumi. Per eliminare la pancia si dovrà fare ordine nell’alimentazione quotidiana mangiando frutta, verdura, noci, semi, carni magre, pesce, cereali integrali, fagioli… sono sconsigliati i prodotti lattiero-caseari. Se avete molto entusiasmo potete provare a seguire una dieta vegana, equilibrata, ricca di fibre, soia, cereali e altri alimenti ad alto contenuto proteico e privi di grassi. L’allenamento cardiovascolare è quello più indicato per eliminare la pancia. Praticate un qualsiasi tipo di attività cardio, l’importante è che vi faccia sudare e faccia aumentare la vostra frequenza cardiaca. Tra le attività più diffuse in Italia e più facili da attuare, vi è lo spinning, la corsa, lo step ma anche il pattinaggio in linea. Il vostro obiettivo dovrà mirare a 45 – 60 minuti di cardio, tre giorni alla settimana che non siano consecutivi. Fare sollevamento pesi per costruire massa metabolicamente attiva gioverà molto alla vostra forma fisica. Gli esercizi più indicati con i pesi, per coinvolgere tutti i muscoli principali, sono: distensioni su panca, estensioni per i tricipiti, sollevamenti per i bicipiti, squat per glutei e cosce. Quelli appena descritti sono esercizi che possono essere praticati anche in casa, basterà avere due pesi. L’allenamento senza pesi prevede i piegamenti che fanno lavorare i vostri addominali inferiori. L’attività sportiva deve però essere sempre svolta con criterio e senza eccessi e solo dopo una visita media che certifichi le vostre buone condizioni fisiche. Una volta avuto l’ok dal medico potrete leggere diversi libri per imparare ad allenarvi in modo efficace in relazione al vostro obiettivo. Di certo fare sport con regolarità è uno dei sistemi più sani ed efficaci per eliminare la pancia! Molto utili, ben fatti e allo stesso tempo economici sono anche i programmi online che spiegano in dettaglio quali comportamenti virtuosi seguire per perdere peso rapidamente e in modo sano.

lunedì 16 marzo 2015

Una corretta idratazione aiuta a superare la stagione influenzale



E’ molto più importante del riposo a letto MILANO – Ci sono ancora un paio di settimane alla fine della stagione influenzale che quest’anno è stata più dura del previsto a causa di un ceppo molto resistente. Per i casi acuti i medici di solito raccomandano il riposo a letto ma, come spiega sul Wall Street Journal Daniel Neides, direttore medico del Wellness Institute alla Cleveland Clinic, quello che più aiuta a vincere i virus è l’attenzione alla corretta idratazione. PERCHÉ STARE A CASA? – "Mentre si sta combattendo una infezione, il sistema immunitario è “occupato” ed è suscettibile di altri contagi – afferma il dott. Neides – E 'difficile combattere una guerra su due fronti. Il punto è di non affaticare il sistema in modo da poter concentrare tutta la forza necessaria su un’unica battaglia”. Qualunque attività fisica, dunque, è sconsigliata. Questo perché, spiega Neides, quando ci esercitiamo alziamo la temperatura corporea e l’abbondanza degli organismi “indesiderati” all’interno del nostro corpo aumentano in maniera più veloce. L’IMPORTANZA DELL’IDRATAZIONE– Per tornare in buona forma è fondamentale seguire una nutrizione equilibrata e restare ben idratati. Se non si seguono queste indicazioni, ha specificato l’esperto, per ogni giorno che si è sotto influenza ne occorrono 3 per recuperare. Questo vuol dire che per ogni settimana di malattia ne occorrono 3 perché i livelli di energia tornino a livello ottimale e il corpo riprenda a funzionare in maniera regolare. In buona sostanza, dunque, la miglior ricetta per battere l’influenza è non andare a lavoro e idratarsi correttamente. Anche perché, un corpo debilitato e alle prese con lo stress lavorativo produce più facilmente il cortisolo – l’ormone dello stress appunto – che può influenzare negativamente la funzione dei globuli bianchi che aiutano con l'immunità.

martedì 10 marzo 2015

La dieta ideale? Quella dell’amica

La scelta del regime alimentare non passa solo da medici, esperti, motivatori, dietisti. Anzi. Secondo un’indagine statunitense a influenzarci di più, come in altri ambiti della vita, sono il passaparola e i risultati degli amici. Anche virtuali.

Esperti, medici, motivatori, life coach, dietisti e chi più ne ha più ne metta. Nessuno di loro. A influenzarci più profondamente quando dobbiamo scegliere una dieta non sono gli specialisti del campo, pur inteso in senso ampio, ma gli amici e le amiche. A prescindere da quale sia il regime alimentare in questione e da quanto possa o meno adattarsi alle nostre esigenze alimentari. In altre parole, se la dieta ha funzionato con qualcuno di particolarmente vicino, perfino se ci è prossimo solo sui social network, allora non potrà che funzionare anche per noi. A scoprire e in fondo confermare quello che già sapevamo, e cioè come il passaparola – l’effetto calamita – conti anche in questo genere di scelte, è uno studio dell’università statunitense di Buffalo intitolato Modeling the Spread of an Obesity Intervention through a Social Network e pubblicato sul Journal of Healthcare Engineering. C’è un’unica condizione: che quel tipo di percorso abbia avuto un successo netto, clamoroso, evidente. Insomma, la motivazione scatta solo quando il risultato appare agli altri, amici reali e digitali, incontestabile. Non basta. Secondo la ricerca americana lo stesso tipo di discorso vale anche per i programmi di allenamento, insomma per il tipo di attività fisiche che di solito si associa a un diverso regime alimentare: “La gente vuole vedere questa influenza positiva – ha spiegato Lora Cavuoto, ricercatrice in medicina del lavoro alla Scuola di ingegneria e scienze applicate dell’ateneo di Buffalo – capire come l’influenza a livello sociale si riflette sulla partecipazione delle persone a programmi di salute può portare a interventi di prevenzione più mirati”. Certo, perché non sempre questo tipo di parametro risulta corretto, per una scelta consapevole del percorso più adatto. Tutto il contrario: sembrerebbe l’origine della “moda delle diete”. L’indagine si è articolata simulando una serie di personaggi di fantasia che hanno diffuso sui social network, ovviamente a una rete di contatti reali, giudizi e commenti su determinati tipi di diete. Il risultato? Incredibile: gli “amici” virtuali dei profili fasulli di maggior successo dal punto di vista del programma di dieta hanno fatto segnare risultati migliori (fondamentalmente perdita di peso) rispetto a quelli che hanno maggiormente interagito con i personaggi meno chiari sui propri risultati, anche se questi disponevano di più contatti e dunque più popolarità e possibilità di influenzare il pubblico. “Le persone più vicine e i contatti sociale possono avere un grosso effetto perché li frequentiamo ogni giorno, abbiamo con loro una connessione strettissima – ha concluso Cavuoto – se hanno successo allora quella è la prova che il programma che hanno seguito funziona”.

domenica 8 marzo 2015

Creme per il viso. Come agiscono e quali scegliere

Le creme per la cura del viso sono importanti, ma scegliere quella adatta alle proprie caratteristiche non è sempre facile… Creme per il viso. Come agiscono e quali scegliere


Ogni donna non rinuncerebbe mai alla sua preziosissima crema idratante, nutriente, antirughe, prima di cominciare la sua intensa giornata di lavoro e di affrontare la gelida temperatura invernale, piuttosto che il caldo sole estivo. Ciascuna infatti sa che bisogna trattare con cura la pelle del proprio corpo, specialmente quella del viso, più delicata e maggiormente esposta, non solo agli agenti atmosferici, ma anche al giudizio di familiari, conoscenti, amiche, colleghi di lavoro. Ormai siamo letteralmente bombardati da pubblicità, rubriche nei giornali, ma anche da semplici consigli di vicini di casa e amici, che sembrano conoscano tutti i rimedi e i trucchi necessari alla nostra pelle per mantenerla sempre bella, idratata e incurante dei segni del tempo. E non è per niente facile districarsi bene e scegliere il prodotto giusto per ogni esigenza. Le creme viso sono importanti, ma per scegliere quella adatta alle proprie caratteristiche e ai diversi momenti della giornata è utile conoscere in partenza i vari tipi di pelle, optando sempre per cosmetici o creme delicate in modo da evitare irritazioni, pelle secca o arrossata e altri disagi. È inoltre necessario adattare i prodotti in base all'età, al tipo di pelle, alla stagione. La pelle del viso potrà infatti presentare caratteristiche diverse: essere secca e disidratata, sottile con tendenza a desquamarsi; grassa, tipica delle giovani donne, ricca di punti neri e brufoli e untuosa; delicata con couperose con tendenza ad arrossarsi e a seccarsi facilmente. Un ottimo antidoto per mantenere un pelle sana e luminosa è inoltre condurre uno stile di vita sano. Ciò significa alimentarsi in maniera corretta, praticare un'attività fisica moderata, ma regolare e smettere di fumare. Frutta, verdura e cereali integrali con il loro contenuto di vitamine e sali minerali costituiscono una vera e propria cura di bellezza per la pelle e dunque non devono mancare mai nelle nostre tavole. Non è un caso se molti cosmetici contengono principi attivi di origine vegetale e minerale oltre a sostanze antiossidanti. Il loro scopo è fare arrivare sulla pelle le stesse sostanze che si possono assumere con un’alimentazione sana e naturale. Diversi studi scientifici riconoscono l'importanza inoltre di minerali come lo zinco e il magnesio e alcune vitamine per la protezione della pelle. Soprattutto la A, la C, e la vitamina E: sono queste a proteggerci dai processi di ossidazione innescati dai nemici del nostro organismo: i radicali liberi. Ultimamente, inoltre, si è studiato ampiamente l'utilizzo acido γ-amminobutirrico (GABA) nei preparati cosmetici. Il gaba è un γ-amminoacido, uno dei principali neurotrasmettitori del s.n.c, che regola anche il tono muscolare provocandone il rilassamento; il GABA, prodotto naturalmente dal nostro corpo, può essere dunque utilizzato anche nelle creme; rilascia infatti degli agenti topici che penetrano nella pelle e la rilassano agendo dall’interno. Il risultato è quello ricercato dalle donne: un aspetto più disteso, una pelle soda, uniforme e fresca come la rugiada. Prima ad indirizzarsi verso l'utilizzo di questo componente è stata Lichtena, una delle linee cosmetiche maggiormente conosciute e utilizzate dalle donne, perché da sempre attenta alle esigenze della loro pelle e non solo, visto che la sua crema, da anni, è utilizzata anche per la pelle delicata dei bambini grazie alla sua azione calmante e anti-arrossamento. La nuova linea, EQUILYDRA contiene il complesso brevettato BIOGABA, ottenuto da esclusive Biotecnologie ed arricchito di vitamine, minerali, polifenoli oltre ovviamente alla presenza del GABA. Questo innovativo brevetto, ha portato alla produzione di creme in grado di fornire quantitativi ottimali di questo amminoacido, di origine totalmente naturale. A questa innovativa composizione è dovuta una peculiare azione antirughe e riparativa grazie alla capacità di incrementare di 3 volte la produzione di acido jaluronico, e di aumentare la quantità di collagene ed elastina; inoltre, la presenza di vitamine, minerali e polifenoli nel complesso brevettato BIOGABA, assicura un aspetto della pelle più sano e protezione dallo stress ossidativo. Dunque non ci resta che augurare a tutte le donne buon lavoro, un lavoro arduo e difficile, verso la ricerca dei prodotti giusti per la salute e la bellezza del loro corpo e dei 'trucchi e segreti' per mantenere la pelle del loro viso sempre giovane e sana!

sabato 14 febbraio 2015

Clinique - High Impact Lip Colour - Rouge Impact - - colore: 04 pure posh

Colore intenso, rossetto nutriente. Terapia intensiva e umidità supplementare. La texture cremosa del rossetto dona labbra un aspetto vellutato e li mantiene. Le labbra un aspetto più sensuale e paffuta. Disponibile nei colori 01 in poche parole, 02 Spiaggia nudista, 03 sabbia metallizzato, 04 puro elegante schiacciare corallo 10, 11 pesche pop, 12 red-y da indossare, flamenco 13, 14 bacche di sidro, 18 magenta rosa, spettro 20 rose , 22 stile rosa, 23 RSVPink, quasi il 24 viola, 25 molto ribes, 27 afterparty, 28 prugna nudo Tutti i prodotti CLINIQUE soddisfano i più elevati standard di qualità. Sono allergia testati, 100% senza profumo e si adattano perfettamente alle diverse esigenze dei diversi tipi di pelle. In Cliniques Makeup - line troverete prodotti come base, fondazione, correttore o correttore, fondotinta, cipria, rossetto, sole trucco, mascara o mascara, ombretti, matite per gli occhi, matite per sopracciglia, matite Kohl, eyeliner, rossetti, lip gloss, balsamo per le labbra e matite labbra , così come smalto.